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Cosa proponiamo


Composizione e Arte della Cura con Mark Enslin

Siamo portati a pensare che tutte le nostre azioni abbiano un significato. Ma se ci chiediamo: “Che significato? Chi decide?” Ecco che potremmo voler rivolgerci alle arti e all’attivismo sociale per trovare delle risposte, delle soluzioni, dei problemi e degli approcci nuovi.

L’arte della cura condivide con altre forme d’arte (musica, teatro, poesia, arti figurative, profumi, spazi) la composizione.

Comporre significa unire degli elementi in modo tale che insieme compiano qualcosa che singolarmente non hanno mai compiuto. La composizione ci regala uno sguardo più attento nei confronti della società nella quale viviamo e dei nostri desideri per una società che ancora non esiste.

Brevi, semplici e facili esercizi compositivi ci permetteranno di coniugare creatività e cura.


Acqua e Relazioni guaritrici con Italo Bertolasi

Il Watsu - Water Shiatsu - è emerso dall’acqua. Si compie nell’acqua, che è curatrice e guida nella nostra pratica acquatica. Riflettete su ‘come’ l’acqua vi possa trasmettere conoscenza. Cosa possono insegnarci l’acqua e la natura stessa sul ‘tenere’ e il prenderci cura di qualcuno nell’acqua calda? E ancora cos’hanno in sé l’acqua e la natura stessa per diventare per noi dei modelli su cui plasmare le nostre relazioni guaritrici? Per ‘guarigione’ io intendo quel processo attraverso cui diventiamo piu’ consapevoli sia della nostra completezza sia dell’interconnessione con ogni altra forma di vita. Una relazione guaritrice si puo’ definir tale solo se accoglie in sè questo processi.

Il Watsu "lavora" in un'acqua che riunisce il potere della cura, dell'eros e della spiritualità e riunisce i benefici del bodywork acquatico - liberare e rilassare corpo e anima - a quelli del prendersi cura di sé stessi e degli altri. L'acqua calda (34°) della nostra pratica ci riporta anche alla memoria del paradiso prenatale del ventre materno, con il suo calore, accoglienza e nutrimento. Ci spiega Harold Dull, creatore del Watsu: "Nel nostro corpo é iscritta l'intera storia dell'evoluzione. quando arriviamo ai movimenti più antichi, quelli acquatici, ci troviamo al nostro livello più creativo... nel free flow, i movimenti insoliti forniscono maggiori informazioni neurologiche, stimolano l'intero organismo...si può vedere allora il Watsu che sorge da questo livello più profondo come preghiera, come amore".

Durante le due sessioni acquatiche proposte nella nostra Master Class che si svolgono nell'acqua calda di una piscina termale - altezza 1,20...non occorre saper nuotare - sono proposti esercizi meditativi, giochi di ruolo e l'esplorazione di una modalità di lavoro acquatico, energetica e sensitiva, che ci potrà aiutare ad affinare le complesse dinamiche relazionali che si instaurano in ogni rapporto di cura che richiede un con - tatto fisico. Contatto che può generare un forte impatto emozionale, un nutrimento affettivo e un arrendersi fiducioso all'altro.


Edu-Care Il corpo che Cura con Cristina Finotti


«Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.»
Rainer Maria Rilke

Perché educare alla cura?
Lascio che siano le parole di alcuni ragazzi che hanno partecipato a un nostro gruppo di lavoro a parlare: 

“perché la cura è attenzione, osservazione, ascolto…è un esorcismo…è spensieratezza, è libertà…è senza spigoli, è una realtà finta, ma mai falsa…è serenità, magia…è una spugna che pulisce le ferite mie e degli altri, è prospettiva, creatività e intimità…è un rifugio…è abbagliante…cura è quando sono me stessa…è condivisione e scambio…è riposo e attesa…la cura toglie la paura mia e degli altri…la cura è un viaggio fatto insieme…la cura è quando l’altro è come me, è familiarità…è attenzione all’altro…la cura è un modo, è uno spazio bianco…è coerenza, raccoglimento”.

Come proteggere dunque la relazione di cura dal sistema noncurante? Come impedire il decadimento della relazione di cura, il suo addomesticamento?

Il viaggio alla scoperta dell’arte della cura ci porterà all’esplorazione briosa e giocosa di:
- Il linguaggio della cura. Che lingua parla la cura?
- Spazi e tempi di cura
- Il potere e la relazione di cura, come si declina?
- Artefatti della cura
- Comfort zone vs. panic zone


Il Corpo che Ride con Ginevra Sanguigno

 Complicità e Connessione , Esplorazione nel proprio senso di gioia e meraviglia.

Il Clown che Cura : intimità, presenza e funzione nella relazione di cura.

Perchè clown ? chi aiuto ? cosa è aiuto ? quali sono le mie strategie ?

“Il corpo che ride” e’ un seminario che vuol esplorare i potenziali del nostro “cuore”.
Quella parte di noi dove risplende la nostra energia creatrice e rigeneratrice, la nostra poesia .

Jaques Lecoq, maestro di teatro , scriveva : “ La figura del clown e’ la piu’ diffcile da rappresentare per un attore, perche’ racchiude tutte le gamme di emozioni dell’essere umano. Questo presuppone, da parte dell’attore, un profonda conoscenza di se’ stesso, un’esplorazione sincera delle propie emozioni, la disponibilita’ a mettersi in gioco , a ridere di se’ stessi e a non identificarsi in nessun ruolo ".

Esploreremo, attraverso appassionanti esperimenti e semplici giochi, un tipo di clown non spettacolare, che entra con profondità e passione nella relazione che cura, che spesso non ha bisogno del naso rosso ,che sà ascoltare i bisogni dell’altro e si presenta al mondo con coraggio ed umiltà.

Presenteremo l’Ambasciatore del Sorriso, che viaggia nei paesi in guerra ,nei paesi poveri, nelle carceri , negli ospedali, in strada,con il vestito colorato e le bolle di sapone ,e li usa come strumenti di diplomazia per fare la pace , per portare sollievo nelle situazioni di sofferenza. Presenteremo brevi filmati dove vedremo gli Ambasciatori del Sorriso in azione ,creare atmosfere di amicizia, calore umano e giocosità ,dove il riso esce facilmente, dove non ci si prende troppo sul serio ,dove la vita diventa incredibilmente leggera per un istante. Entrando in quella leggerezza e profondita’ per ritrovarci amici , fratelli , sorelle , bambini, esseri umani consapevoli ritrovarci amici , fratelli , sorelle , bambini, esseri umani consapevoli.


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